sabato 12 aprile 2014

Io e la politica

C'è una cosa che non sapevo se inserire nel post precedente o in questo. Alla fine ho deciso di inserire qui. Si tratta di un tirocinio non retribuito che ho avuto l'onore e il piacere di fare all'ufficio sport, cultura e tempo libero del Comune di Cusano Milanino. Alla fine ho deciso di inserirlo qui e spiego subito perchè.
Troppo spesso viene equivocato il termine politica, riferendolo ai partiti. Quando vengono affrontati problemi che riguardano la gestione della cosa pubblica si sente spesso dire “lasciamo la politica fuori”. Questo è un errore perchè quello è già politica. Il termine deriva dal greco politikè=che attiene alla città, sottinteso technè, arte. Quindi arte di gestire la cosa pubblica. L'aver perso nel linguaggio comune questa definizione ha anche allontanato molti cittadini dal farsi protagonisti della tutela del bene comune e su questo si potrebbe parlare diffusamente... Ma torniamo a quanto vi stavo raccontando. Quell'esperienza è stata molto preziosa. Prima di tutto perchè mi ha fatto conoscere tre persone davvero in gamba (Laura, Francesco e Mariuccia, cioè la squadra che lavora in quell'ufficio) e in secondo luogo perchè ho potuto assaggiare come funziona nel dettaglio la macchina comunale, come viene amministrata la cosa pubblica e, come detto sopra, questa è politica nel senso originario del termine.
Nel senso comune invece ricostruisco il percorso che mi ha portato a candidarmi nella lista del Movimento 5 stelle. Ho iniziato a seguire la politica fin da ragazzino. Già alle medie mi appassionavano tali tematiche. Varie esperienze nei miei primi 20 anni di vita mi avevano portato a un orientamento politico di destra, in particolar modo a sentirmi più vicino alle idee di Alleanza Nazionale (soprattutto sui temi sociali ed economici) che ho sempre votato fino a quando è confluita nel Pdl.
Nel 2006, al mio ritorno in maniera stabile a Cusano Milanino, ho iniziato a seguire da vicino la politica locale. Mi feriva vedere il territorio in cui ero cresciuto rovinato da una cattiva politica. Intendiamoci, Cusano Milanino resta una città bellissima, ma chiunque abbia un po' di memoria storica del nostro comune non può provare nostalgia pensando a come era un tempo e come è adesso. Quindi iniziai a seguire i consigli comunali e formai, insieme ad altri amici, un circolo delle libertà, che erano associazioni che convogliavano persone provenienti da tutte le correnti del centrodestra per un rinnovamento di quell'area politica. Come si legge anche nella definizione di Wikipedia l'idea dei circoli era quella di costituire un'aggregazione politico-culturale di cittadini che volevano partecipare alla vita politica nazionale con dibattiti nei quali avanzare proposte da presentare alle amministrazioni cittadine.
Con la fusione dei circoli nel Pdl ho cominciato a partecipare alle riunioni del Pdl a livello locale e ho continuato a seguire con costanza i consigli comunali (lavoro permettendo dal 2008 a oggi). Ho cercato quindi di dare il mio contributo per far tornare Cusano Milanino agli antichi splendori. Nel 2009 ho aiutato la formazione di centrodestra nella stesura del programma e nella campagna elettorale che poi ne ha sancito la vittoria... E me ne pento amaramente, cari amici! Questa amministrazione ha deluso e tradito le aspettative di chi le ha dato il proprio voto! Anche qui potrei parlare a lungo ma non voglio perdere il filo del racconto, né tediarvi troppo.
Tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012 sono stato presidente del Comitato per la riqualificazione dell'area Ex Pirelli, che aveva come obiettivo trovare una soluzione all’annosa questione di vergognoso degrado in quella parte del nostro territorio. Al tempo credevo che la scelta potesse essere solo tra l'accettare un supermercato costruito però con le dovute accortezze per inserirsi in maniera accettabile in quel contesto oppure la proposta del centrosinistra cusanese, che in sostanza era tutto e niente. A posteriori credo, come del resto crede il Movimento 5 stelle di Cusano Milanino, che si potessero cercare di più soluzioni alternative credibili.
Già in quel periodo ero molto deluso dalla politica sia nazionale che locale, prova ne sono le osservazioni molto critiche che presentai sul Pgt. In quel periodo cominciai, a dire il vero con molta diffidenza, a interessarmi del fenomeno Movimento 5 Stelle. Iniziai a seguire le discussioni su Internet del gruppo locale del Movimento 5 Stelle, avendo dibattiti anche molto accesi coi suoi membri. Nonostante la mia ritrosità Marco Fais, attuale candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle, ebbe sempre un atteggiamento molto aperto e mi invitò a partecipare alle loro riunioni di persona. Piano piano conobbi e compresi meglio il Movimento 5 Stelle sia a livello nazionale che locale. Ancora comunque molto scettico, nella primavera del 2012 abbandonai definitivamente il Pdl e continuai a stringere i rapporti con il Movimento 5 Stelle. Nell'autunno feci la mia iscrizione e la certificazione che sancì la mia adesione ufficiale a tale progetto. Finalmente misi da parte tutti i miei preconcetti e le ideologie, che ritengo siano un limite per considerare problemi e soluzioni esclusivamente sulla base del buon senso e del bene comune. Anche qui potrei scendere nel dettaglio di tutte le cose fatte insieme al gruppo da quando sono entrato ad oggi: raccolte firme, istanze popolari, interrogazioni e suggerimenti all'amministrazione, volantinaggi, banchetti in piazza, etc etc... Potremmo già farci un libro, ma questo è un blog :-)
L'autunno scorso si sono svolte le primarie per la presentazione della lista che parteciperà alle elezioni comunali di maggio. Mi sono messo a disposizione per fare da portavoce in consiglio comunale e portare in tale sede le istanze dei cittadini. La risposta dei votanti alle primarie è stata assolutamente positiva, ben oltre le mie aspettative. Ho ricevuto una grande attestazione di fiducia e stima e di questo sono molto grato.
Quindi eccomi qui, questa è la mia storia, il mio percorso. Un percorso che spero facciano in tanti perchè la politica non ha bisogno di delegati dei cittadini, ma della voce diretta di quanti più cittadini sia possibile. Come disse Gandhi: “sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo".
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggersi tutta questa pappardella e... alla prossima!


Benedetto 

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