Da un paio di settimane
sono diventato il capogruppo in consiglio comunale per il Movimento 5
Stelle. Prima di tutto mi pare doveroso spiegare i motivi di questo
avvicendamento.
Nella nostra formazione
politica come si sa “uno vale uno”, il che significa che non ci
sono persone che contano più di altre ma tutti hanno la stessa
importanza. Quindi in parte questa decisione è dovuto a questo.
Essendo noi due abbiamo deciso di dividere il mandato a metà e dare
quindi continuità a questo ruolo. Purtroppo quest'incarico porta a
esprimere pareri durante le riunioni dei capigruppo e il concetto del
portavoce che riporta le idee di un gruppo (e quindi chiunque può
farlo) trova degli ostacoli. Nonostante ciò cerchiamo sempre di
rispettare il più possibile il gruppo.
Un altro motivo della
scelta è quello di distribuire equamente tra noi portavoce onori e
oneri. Essere capogruppo significa un impegno maggiore, ma anche
avere l'opportunità di fare una bella e formativa esperienza
personale, quindi è giusto che questa occasione ce l'abbiano più
persone e il peso del lavoro venga diviso tra tutti gli eletti.
Fatte queste precisazioni
mi sento di fare un paio di considerazioni. Il lavoro del mio collega
portavoce ed ex capogruppo Marco è stato straordinario. Potrei
dilungarmi su come abbia intepretato il suo incarico in questi due
anni e mezzo, ma non voglio annoiare nessuno e nemmeno cadere
nell'errore di elogiarci da soli; come si suol dire “chi si loda si
imbroda”. Avevo ache promesso che avrei fatto un bilancio di metà
mandato, magari durante le feste, ma i tanti impegni istituzionali e
non mi costringono a posticipare. Vorrei solo dire che sono molto
felice e orgoglioso di ricoprire questo ruolo, ma al tempo stesso ne
sento fortemente la responsabilità. Sinceramente non credo che sarò
all'altezza di chi mi ha preceduto ma ci proverò con determinazione,
sperando che chinque abbia dei consigli su come portare avanti questo
cammino mi aiuti, anche con le critiche, perchè queste fanno
migliorare noi e se miglioriamo noi possiamo anche migliorare la
nostra città.
A presto,
Benedetto