giovedì 24 novembre 2016

Non mi ricandido


Il titolo del post è abbastanza chiaro: nel 2019 (o anche prima se finalmente la maggioranza prenderà atto del suo fallimento) non mi ricandiderò alle elezioni comunali. 
Da tempo ho preso questa decisione e l'ho detto a molte persone, ma mi sembrava giusto comunicarlo a tutti. Prima di tutto una doverosa premessa: non mi ricandido ma è mia ferma intenzione impegnarmi come attivista (come ho fatto prima delle elezioni del 2014) e dare il mio contributo al gruppo del Movimento 5 Stelle di Cusano Milanino quando ci saranno nuove elezioni e ricoprire il mio ruolo con passione fino a quel momento.

Fatta questa precisazione cercherò di elencare tutti i motivi che mi hanno portato a questa conclusione:
  1. In questi due anni e mezzo ho avuto a che fare con un discreto numero di persone. Alle prossime elezioni quindi partirei avvantaggiato sugli altri candidati portavoce per il consiglio comunale del Movimento 5 Stelle che magari non sono conosciuti come me, non perchè si impegnino di meno (e anzi c'è chi si impegna più di me), ma perchè per forza di cose l'incarico di portavoce conferisce più visibilità allo stesso rispetto agli altri attivisti. La (sana) competizione tra candidati deve essere ad armi pari. Questo è quindi un motivo fondamentale e credo dovrebbe valere come regola generale nel Movimento, modificando quella dei due mandati aggiungendo che devono essere non consecutivi.
  2. Mi pare giusto lasciare che il grande onore che ho avuto io nel prestare servizio per la mia città lo possano avere anche altri. Non penso sarebbe giusto che io lo abbia per 10 anni di fila mentre altri attivisti che se lo sono meritato debbano aspettare.
  3. Inevitabilmente questo incarico consuma entusiasmo. Già dopo due anni e mezzo sento di non avere più la stessa spinta propulsiva dei primi mesi perchè sono stanco di scontrarmi contro i muri di gomma che spesso la maggioranza alza per chiudersi in se stessa. Alla fine dei 5 anni (si spera meno) di mandato potrei arrivare stremato e di certo non avrei la forza di sostenere subito un altro mandato.
  4. Sto dedicando molto tempo a questo impegno e sto mettendo da parte troppo me stesso, le mie aspirazioni, la mia vita e il mio futuro. Quindi sì, lo faccio un po'anche per me, detto molto sinceramente.
  5. Sapendo di fare un altro mandato subito dopo il primo può capitare di rilassarsi, di dire “va beh, se non riusciamo a far questo entro questi 5 anni, lo faremo nei 5 anni dopo”. Grave errore. Sapere di dover dare tutto perchè il termine si avvicina è sicuramente uno stimolo a usare al meglio il tempo che ci rimane.

Credo che sia tutto. Più avanti, magari durante le vacanze di Natale, farò anche una riflessione su come sono andati questi due anni e mezzo, una sorta di bilancio di metà mandato. Tornate quindi a leggere, se vi va, tra un mesetto o poco più.

Un saluto a tutti, 



Benedetto