C'è una cosa che non sapevo se
inserire nel post precedente o in questo. Alla fine ho deciso di
inserire qui. Si tratta di un tirocinio non retribuito che ho avuto
l'onore e il piacere di fare all'ufficio sport, cultura e tempo
libero del Comune di Cusano Milanino. Alla fine ho deciso di
inserirlo qui e spiego subito perchè.
Troppo spesso viene equivocato il
termine politica, riferendolo ai partiti. Quando vengono affrontati
problemi che riguardano la gestione della cosa pubblica si sente
spesso dire “lasciamo la politica fuori”. Questo è un errore
perchè quello è già politica. Il termine deriva dal greco
politikè=che attiene alla città, sottinteso technè, arte. Quindi
arte di gestire la cosa pubblica. L'aver perso nel linguaggio comune
questa definizione ha anche allontanato molti cittadini dal farsi
protagonisti della tutela del bene comune e su questo si potrebbe
parlare diffusamente... Ma torniamo a quanto vi stavo raccontando.
Quell'esperienza è stata molto preziosa. Prima di tutto perchè mi
ha fatto conoscere tre persone davvero in gamba (Laura, Francesco e
Mariuccia, cioè la squadra che lavora in quell'ufficio) e in secondo
luogo perchè ho potuto assaggiare come funziona nel dettaglio la
macchina comunale, come viene amministrata la cosa pubblica e, come
detto sopra, questa è politica nel senso originario del termine.
Nel senso comune invece ricostruisco il
percorso che mi ha portato a candidarmi nella lista del Movimento 5
stelle. Ho iniziato a seguire la politica fin da ragazzino. Già alle
medie mi appassionavano tali tematiche. Varie esperienze nei miei
primi 20 anni di vita mi avevano portato a un orientamento politico
di destra, in particolar modo a sentirmi più vicino alle idee di
Alleanza Nazionale (soprattutto sui temi sociali ed economici) che ho
sempre votato fino a quando è confluita nel Pdl.
Nel 2006, al mio ritorno in maniera
stabile a Cusano Milanino, ho iniziato a seguire da vicino la
politica locale. Mi feriva vedere il territorio in cui ero cresciuto
rovinato da una cattiva politica. Intendiamoci, Cusano Milanino resta
una città bellissima, ma chiunque abbia un po' di memoria storica
del nostro comune non può provare nostalgia pensando a come era un
tempo e come è adesso. Quindi iniziai a seguire i consigli comunali
e formai, insieme ad altri amici, un circolo delle libertà, che
erano associazioni che convogliavano persone provenienti da tutte le
correnti del centrodestra per un rinnovamento di quell'area politica.
Come si legge anche
nella definizione di Wikipedia l'idea
dei circoli era quella di costituire un'aggregazione
politico-culturale di cittadini che volevano partecipare alla vita
politica nazionale con dibattiti nei quali avanzare proposte da
presentare alle amministrazioni cittadine.
Con
la fusione dei circoli nel Pdl ho cominciato a partecipare alle
riunioni del Pdl a livello locale e ho continuato a seguire con
costanza i consigli comunali (lavoro permettendo dal 2008 a oggi). Ho
cercato quindi di dare il mio contributo per far tornare Cusano
Milanino agli antichi splendori. Nel 2009 ho aiutato la formazione di
centrodestra nella stesura del programma e nella campagna elettorale
che poi ne ha sancito la vittoria... E me ne pento amaramente, cari
amici! Questa amministrazione ha deluso e tradito le aspettative di
chi le ha dato il proprio voto! Anche qui potrei parlare a lungo ma
non voglio perdere il filo del racconto, né tediarvi troppo.
Tra
la fine del 2011 e l'inizio del 2012 sono stato presidente del
Comitato per la riqualificazione dell'area Ex Pirelli, che aveva come
obiettivo trovare una soluzione all’annosa questione di vergognoso
degrado in quella parte del nostro territorio. Al tempo credevo che
la scelta potesse essere solo tra l'accettare un supermercato
costruito però con le dovute accortezze per inserirsi in maniera
accettabile in quel contesto oppure la proposta del centrosinistra
cusanese, che in sostanza era tutto e niente. A posteriori credo,
come del resto crede il Movimento 5 stelle di Cusano Milanino, che si
potessero cercare di più soluzioni alternative credibili.
Già
in quel periodo ero molto deluso dalla politica sia nazionale che
locale, prova ne sono le osservazioni molto critiche che presentai
sul Pgt. In quel periodo cominciai, a dire il vero con molta
diffidenza, a interessarmi del fenomeno Movimento 5 Stelle. Iniziai a
seguire le discussioni su Internet del gruppo locale del Movimento 5 Stelle, avendo
dibattiti anche molto accesi coi suoi membri. Nonostante la mia
ritrosità Marco Fais, attuale candidato sindaco per il Movimento 5
Stelle, ebbe sempre un atteggiamento molto aperto e mi invitò a
partecipare alle loro riunioni di persona. Piano piano conobbi e compresi meglio
il Movimento 5 Stelle sia a livello nazionale che locale. Ancora
comunque molto scettico, nella primavera del 2012 abbandonai
definitivamente il Pdl e continuai a stringere i rapporti con il
Movimento 5 Stelle. Nell'autunno feci la mia iscrizione e la
certificazione che sancì la mia adesione ufficiale a tale progetto.
Finalmente misi da parte tutti i miei preconcetti e le ideologie, che
ritengo siano un limite per considerare problemi e soluzioni
esclusivamente sulla base del buon senso e del bene comune. Anche qui potrei scendere nel dettaglio di tutte le cose fatte insieme al gruppo da quando sono entrato ad oggi: raccolte firme, istanze popolari, interrogazioni e suggerimenti all'amministrazione, volantinaggi, banchetti in piazza, etc etc... Potremmo già farci un libro, ma questo è un blog :-)
L'autunno
scorso si sono svolte le primarie per la presentazione della lista
che parteciperà alle elezioni comunali di maggio. Mi sono messo a
disposizione per fare da portavoce in consiglio comunale e portare in
tale sede le istanze dei cittadini. La risposta dei votanti alle
primarie è stata assolutamente positiva, ben oltre le mie
aspettative. Ho ricevuto una grande attestazione di fiducia e stima e
di questo sono molto grato.
Quindi
eccomi qui, questa è la mia storia, il mio percorso. Un percorso che
spero facciano in tanti perchè la politica non ha bisogno di
delegati dei cittadini, ma della voce diretta di quanti più
cittadini sia possibile. Come disse Gandhi: “sii il cambiamento che
vuoi vedere nel mondo".
Grazie
a chi ha avuto la pazienza di leggersi tutta questa pappardella e...
alla prossima!
Benedetto