Questo cartoncino ce lo hanno dato (a
me e al mio collega portavoce Marco) gli attivisti di Cusano Milanino
a gennaio, facendoci una festa a sorpresa per ringraziarci del lavoro
fatto. Quel cartoncino l'ho appeso sopra il mio letto, per ricordarmi
il mio doveretutte le sere prima di andare a dormire e tutte le
mattine quando mi sveglio.
Quel grazie però lo devo dire io alla
famiglia del Movimento 5 Stelle di Cusano Milanino, per tutto quello
che mi hanno donato da quando sono entrato in contatto con loro quasi
4 anni fa.
E oggi lo devo dire a maggior ragione.
Ieri sera infatti abbiamo fatto le riconferme. Cos'è questo
procedimento?
In sostanza gli eletti rimettono il
loro operato al giudizio degli iscritti al Movimento 5 Stelle
dell'area di cui sono portavoce (nel nostro caso il comune) e questi
decidono se gli eletti sono all'altezza del loro compito e votano se
devono continuare a ricoprire questo ruolo o no.
Curiosamente questo evento è caduto
esattamente due anni dopo la presentazione della nostra lista alle
elezioni. La cosa non è stata voluta e credo che in molti non ci
hanno pensato. Sinceramente non ci avevo pensato nemmeno io. Me ne
sono reso conto solo perchè Facebook mi ha ricordato sulla mia
bacheca la foto di quella giornata di due anni fa.
Le riconferme sono importanti per molte
ragioni. Come è noto per noi l'eletto non è una persona delegata da
un gruppo di elettori ma un esecutore del volere del cittadino,
espressione diretta della sovranità popolare. E non dovrebbe essere
così solo per noi ma per tutti, in applicazione del primo articolo
della Costituzione della Repubblica Italiana. Qualcuno potrebbe dire
che la stessa non prevede un vincolo di mandato, ma al di là del
fatto che questo è previsto per i parlamentari e non per gli altri
eletti ed è stato concepito in un periodo storico in cui bisognava
tutelare al massimo i membri di Camera e Senato, vista la dittatura
che aveva svuotato le prerogative degli organi elettivi e ora abbiamo
gli strumenti per un rapporto diretto tra elettori ed eletti, il
senso della norma credo fosse diverso da quello che si vuol fare
intendere. La mancanza di vincolo di mandato intendeva proprio legare
l'eletto alla volontà popolare evitando che lo stesso fosse schaivo
degli ordini di partito che potevano tradire il mandato per cui era
stato eletto. Quindi l'effetto della mancanza di vincolo di mandato
può apparire come una maggiore autonomia dell'eletto, ma la ratio è
esattamente l'opposta. E del resto come potrebbe essere che un membro
delle istituzioni rappresenti se stesso e non il gruppo di cui fa
parte? Le riconferme quindi ribadiscono la ratio che sta dietro la
norma e la completano e sono anche un momento di autoanalisi e
autocritica del percorso fino a quel punto compiuto, al di là del
fatto che l'esito sia ribadire la fiducia all'eletto o meno. Inoltre
questo è sempre stato uno dei nostri cavalli di battaglia,
emanazione concreta del nostro obiettivo di democrazia diretta. Con
questa pratica inoltre si rafforza la partecipazione e il rapporto
tra cittadini attivi e i loro rappresentanti.
In conclusione ringrazio nuovamente i nostri attivisti per aver ribadito il loro apprezzamento e rinnovo il mio impegno per cercare di essere all'altezza delle loro aspettative.
In conclusione ringrazio nuovamente i nostri attivisti per aver ribadito il loro apprezzamento e rinnovo il mio impegno per cercare di essere all'altezza delle loro aspettative.
Benedetto
3319156073
bencusano1981@gmail.com