mercoledì 30 marzo 2016

Riconferme: lo facciamo solo noi!

Questo cartoncino ce lo hanno dato (a me e al mio collega portavoce Marco) gli attivisti di Cusano Milanino a gennaio, facendoci una festa a sorpresa per ringraziarci del lavoro fatto. Quel cartoncino l'ho appeso sopra il mio letto, per ricordarmi il mio doveretutte le sere prima di andare a dormire e tutte le mattine quando mi sveglio.
Quel grazie però lo devo dire io alla famiglia del Movimento 5 Stelle di Cusano Milanino, per tutto quello che mi hanno donato da quando sono entrato in contatto con loro quasi 4 anni fa.
E oggi lo devo dire a maggior ragione. Ieri sera infatti abbiamo fatto le riconferme. Cos'è questo procedimento?
In sostanza gli eletti rimettono il loro operato al giudizio degli iscritti al Movimento 5 Stelle dell'area di cui sono portavoce (nel nostro caso il comune) e questi decidono se gli eletti sono all'altezza del loro compito e votano se devono continuare a ricoprire questo ruolo o no.
Curiosamente questo evento è caduto esattamente due anni dopo la presentazione della nostra lista alle elezioni. La cosa non è stata voluta e credo che in molti non ci hanno pensato. Sinceramente non ci avevo pensato nemmeno io. Me ne sono reso conto solo perchè Facebook mi ha ricordato sulla mia bacheca la foto di quella giornata di due anni fa.

Le riconferme sono importanti per molte ragioni. Come è noto per noi l'eletto non è una persona delegata da un gruppo di elettori ma un esecutore del volere del cittadino, espressione diretta della sovranità popolare. E non dovrebbe essere così solo per noi ma per tutti, in applicazione del primo articolo della Costituzione della Repubblica Italiana. Qualcuno potrebbe dire che la stessa non prevede un vincolo di mandato, ma al di là del fatto che questo è previsto per i parlamentari e non per gli altri eletti ed è stato concepito in un periodo storico in cui bisognava tutelare al massimo i membri di Camera e Senato, vista la dittatura che aveva svuotato le prerogative degli organi elettivi e ora abbiamo gli strumenti per un rapporto diretto tra elettori ed eletti, il senso della norma credo fosse diverso da quello che si vuol fare intendere. La mancanza di vincolo di mandato intendeva proprio legare l'eletto alla volontà popolare evitando che lo stesso fosse schaivo degli ordini di partito che potevano tradire il mandato per cui era stato eletto. Quindi l'effetto della mancanza di vincolo di mandato può apparire come una maggiore autonomia dell'eletto, ma la ratio è esattamente l'opposta. E del resto come potrebbe essere che un membro delle istituzioni rappresenti se stesso e non il gruppo di cui fa parte? Le riconferme quindi ribadiscono la ratio che sta dietro la norma e la completano e sono anche un momento di autoanalisi e autocritica del percorso fino a quel punto compiuto, al di là del fatto che l'esito sia ribadire la fiducia all'eletto o meno. Inoltre questo è sempre stato uno dei nostri cavalli di battaglia, emanazione concreta del nostro obiettivo di democrazia diretta. Con questa pratica inoltre si rafforza la partecipazione e il rapporto tra cittadini attivi e i loro rappresentanti.
In conclusione ringrazio nuovamente i nostri attivisti per aver ribadito il loro apprezzamento e rinnovo il mio impegno per cercare di essere all'altezza delle loro aspettative.

Benedetto
3319156073
bencusano1981@gmail.com